Pressione alta? Mangiate più banane

Un nuovo modello matematico dimostra che il rapporto tra assunzione di potassio e sodio è fondamentale per regolare la pressione sanguigna

16.04.2025
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Una nuova ricerca dell'Università di Waterloo suggerisce che l'aumento del rapporto tra potassio e sodio nella dieta può essere più efficace per abbassare la pressione sanguigna rispetto alla semplice riduzione dell'assunzione di sodio.

L'ipertensione arteriosa colpisce oltre il 30% degli adulti in tutto il mondo. È la causa principale di malattie coronariche e ictus e può portare anche ad altre patologie come malattie renali croniche, insufficienza cardiaca, battiti cardiaci irregolari e demenza.

"Di solito, quando abbiamo la pressione alta, ci viene consigliato di mangiare meno sale", ha detto Anita Layton, professore di matematica applicata, informatica, farmacia e biologia all'Università di Waterloo e titolare della Canada 150 Research Chair in Mathematical Biology and Medicine.

"La nostra ricerca suggerisce che l'aggiunta di alimenti ricchi di potassio alla dieta, come banane o broccoli, potrebbe avere un impatto positivo maggiore sulla pressione sanguigna rispetto alla semplice riduzione del sodio".

Il potassio e il sodio sono entrambi elettroliti - sostanze che aiutano il corpo a inviare segnali elettrici per contrarre i muscoli, a influenzare la quantità di acqua nel corpo e a svolgere altre funzioni essenziali.

"I primi esseri umani mangiavano molta frutta e verdura e, di conseguenza, i sistemi di regolazione del nostro corpo potrebbero essersi evoluti per funzionare al meglio con una dieta ad alto contenuto di potassio e basso contenuto di sodio", ha dichiarato Melissa Stadt, dottoranda presso il Dipartimento di Matematica Applicata di Waterloo e autrice principale dello studio.

"Oggi le diete occidentali tendono ad essere molto più ricche di sodio e meno di potassio. Questo potrebbe spiegare perché l'ipertensione si riscontra soprattutto nelle società industrializzate e non in quelle isolate".

Sebbene ricerche precedenti abbiano rilevato che l'aumento dell'assunzione di potassio può aiutare a controllare la pressione sanguigna, i ricercatori hanno sviluppato un modello matematico che identifica con successo l'impatto del rapporto tra potassio e sodio sull'organismo.

Il modello identifica anche come le differenze di sesso influenzino il rapporto tra potassio e pressione sanguigna. Lo studio ha rilevato che gli uomini sviluppano più facilmente l'ipertensione rispetto alle donne in pre-menopausa, ma è anche più probabile che gli uomini rispondano positivamente a un aumento del rapporto tra potassio e sodio.

I ricercatori sottolineano che modelli matematici come quello utilizzato in questo studio consentono di effettuare questo tipo di esperimenti per identificare l'impatto di diversi fattori sull'organismo in modo rapido, economico ed etico.

Lo studio, Modulation of blood pressure by dietary potassium and sodium: sex differences and modeling analysis, è stato recentemente pubblicato sull'American Journal of Physiology-Renal Physiology.

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